Lesione Cuffia dei Rotatori

Uno dei più frequenti problemi della popolazione è il dolore alla spalla. Una frequente causa di dolore alla spalla è la lesione della cuffia dei rotatori

 

Cos’è la Cuffia dei Rotatori

La cuffia dei rotatori è il complesso anatomico nella spalla che contribuisce a sollevare e ruotare il braccio e permette pertanto azioni come pettinarsi, lavarsi i capelli o giocare a tennis.

E' composta da muscoli e tendini che ricoprono la testa dell’omero. Tra i tendini che compongono la cuffia dei rotatori il tendine del muscolo Sovraspinato è quello più frequentemente interessato da una lesione.

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Come si fa la diagnosi?

La diagnosi di una lesione della cuffia dei rotatori si basa sull’esame obiettivo e sulla valutazione dei disturbi del paziente.

SINTOMI più frequenti: dolore alla spalla  durante i movimenti, riduzione della forza, dolore notturno.

 

Esame obiettivo

Durante l’esame obiettivo il medico muove il braccio in diverse direzioni per valutare la libertà di movimento.  Alcuni test specifici vengono inoltre eseguiti per valutare la forza del paziente e per capire meglio l’origine e la severità del problema e per escludere altre patologie come la Capsulite Adesiva

 

Il medico spesso ritiene utile richiedere degli accertamenti diagnostici:

 

RX: Nonostante non mostri la lesione della cuffia dei rotatori è fondamentale per escludere altre patologie della spalla come ad esempio tendinopatia calcifica.

Ecografia: In mani esperte è un ottimo strumento diagnostico, rapido ed economico. Come spesso succede deve però essere eseguita bene e con strumenti adeguati.

RMN: Questo esame può essere richiesto dallo specialista ortopedico per avere dettagli sulla dimensione della lesione tendinea e la qualità del tessuto muscolare, per escludere eventuale degenerazione adiposa del muscolo.

 

Come si cura?

Il primo obbiettivo è ridurre il dolore e migliorare la funzionalità della spalla. Nella pianificazione della cura sono considerati diversi aspetti: l’età del paziente, il livello di attività, la salute generale ed il tipo di lesione.

Circa il 50-70% dei pazienti hanno beneficio dal trattamento NON chirurgico (detto conservativo). Per questo motivo il trattamento conservativo viene spesso consigliato in una prima fase del trattamento. Il trattamento conservativo comprende la borsa del ghiaccio, i farmaci antinfiammatori la fisioterapia di rieducazione motoriaa ed antalgica fisica (tecar o analogo).

In alcuni casi selezionati, una infiltrazione di cortisone può essere considerata un efficace rimedio temporaneo per controllare il forte dolore, soprattutto notturno. Il cortisone può avere effetti negativi sul tendine e alcune rare complicanze sistemiche per cui il suo utilizzo deve essere ben valutato.

RIPOSO:  è il primo passo per ridurre il dolore. Importante evitare soprattutto lavori che richiedano di portare la mano sopra  la testa (ad esempio cambiare le tende) o servire nel tennis.

FARMACI: la somministrazione di antinfiammatori può ridurre il dolore. Importante è inoltre il posizionamento della BORSA DEL GHIACCIO alcune volte al giorno a livello della spalla. Evitare il contatto  diretto con il ghiaccio.

 

FISIOTERAPIA: un corretto programma di fisioterapia è fondamentale per  ridurre il dolore e migliorare la funzione della spalla.  Prima di  iniziare la fisioterapia è indispensabile eseguire una visita Fisiatrica per usufruire della fisioterapia a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

 

Alcuni concetti  IMPORTANTI:

  • Non abusare del cortisone. In genere da 2 a 3 iniezioni sono sufficienti a ridurre i sintomi. Se ciò non avviene il medico può considerare altri trattamenti, compreso il trattamento chirurgico.
  • L’iniezione deve essere eseguita in un ambiente idoneo .
  • Non assumere farmaci senza il parere dello specialista o del proprio medico

 

Trattamento chirurgico

Quando il trattamento conservativo non è sufficiente, lo specialista ortopedico può ritenere indicato un intervento chirurgico.

L’intervento chirurgico più frequentemente proposto per il trattamento di una lesione della cuffia dei rotatori  è l’artroscopia di spalla

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Artroscopia di spalla 

Artroscopia di spalla: mediante piccole incisioni cutanee l’ortopedico introduce una telecamera all’interno della spalla ed utilizzando strumenti dedicati rimuove la borsa infiammata e le eventuali calcificazioni

L’intervento viene eseguito  solitamente in anestesia periferica sedazione ma la decisione sul tipo di anestesia viene di solito discusso con l'anestesista.

Il paziente entra la mattina dell’intervento  e rimane ricoverato per una notte. Il giorno dopo, in funzione del decorso,  viene generalmente  dimesso con tutte le indicazioni per  le cure  successive.

Dopo la dimissione, il paziente viene seguito in ambulatorio per le medicazioni e la rimozione dei punti.

La fisioterapia post-operatoria è una fase fondamentale per il buon esito dell’intervento.

La durata del recupero post-operatorio è variabile. In genere il paziente ritorna alle normali attività di tutti i giorni tra i 3 ed i 6 mesi dopo l’intervento